
Chi di voi ha visto “Upload” sa di cosa parlo, per gli altri: si tratta in sostanza di una serie tv che ipotizza un mondo in cui, allo scadere della vita fisica, questa possa essere prolungata ricreando corpi digitali, in grado di interagire in un mondo virtuale mantenendo al contempo viva la nostra anima.
Ovviamente, tutto questo ha un prezzo e anche livelli diversi: i più ricchi “stravivono” in un contesto agiato, immerso nel verde e ricco di ogni comfort. Assistiti da assistenti che devono rispondere a ogni loro desiderio, materializzandosi persino digitalmente, qualora sia necessario.
I più poveri hanno a diposizione pochi giga, pertanto stravivono in ambienti asettici, con mobilio minimo, in assenza di colore, comfort e agi.
Da qui la domanda; se poteste scegliere e per rendere il quesito più interessante ancora, supponendo che possiate accedere al livello “premium” e di conseguenza a tutti gli agi, voi lo fareste l’upload?
Attenzione, non è detto che nell’al di là ritroviate i vostri cari, dipende se loro scelgono l’upload, se scelgono lo stesso provider di upload e se possono permettersi il vostro livello di upload.
Potreste fare nuove conoscenze, questo sì. Interagire virtualmente con persone sconosciute fino ad allora. Conoscere magari magnati o rockstar, ordinare cibi prelibati facendoli materializzare col pensiero… Ma attenzione! Tutto questo al relativo costo! Infatti avreste un credito che andrebbe a diminuire ad ogni richiesta. Quindi agi sì, ma a scadenza. Per cui: o avete qualcuno disposto a foraggiarvi dalla terra reale, o avete lasciato un conto con investimenti inesauribili, o davanti a voi si porrebbe comunque l’incognita del fine vita.
Sarebbe interessante capire quanti di noi sono così attaccati alla propria vita, soddisfatti della propria vita, completi in quel che hanno, da non volerla lasciare. O più semplicemente, quanti di noi non sono pronti, non hanno il coraggio di affrontare la più grande incognita che caratterizza il genere umano.
E quanti di noi semplicemente non possono permettersi l’Upload, nemmeno un paio di giga per un paio di giornate si stravita extra.
Quanti di noi sarebbero disposti a vivere in un ambiente palesemente finto, artefatto, in cui a volte i paesaggi sono pixelati, le persone che incontri pure e rischi di freezarti da un momento all’altro qualora il tuo credito scada. Un ambiente discutibilmente bello, ma limitato. Come fosse una gigantesca “Villa arzilla” con un gigantesco parco. Ma tutto lì. O perlomeno da quanto ci è dato vedere.
Forse qualcuno proverebbe, nel tentativo di rincorrere il miraggio del download: i più abbienti infatti hanno fatto ricostruire o conservare i loro corpi, nella speranza di potervi downloadare le proprie anime quando la tecnologia lo permetterà. I dipartimenti di ricerca e sviluppo delle principali aziende di upload hanno fatto esperimenti di questo tipo su animali, ma qualche piccione si è visto esplodere la testa.
L’ultima stagione si chiude con il download del protagonista, ma non è dato sapere se andrà a buon fine.
Insomma diteci: Who wants to live forever?
A cura di Cinzia Costi