Giracchiando qua e là sono incespicato in “Di testa, di pancia e di cuore“, che mi ha ricordato un bellissimo disco del 1995 , “Cuore, stomaco , cervello” dei Clan Destino, il gruppo che originariamente accompagnava Ligabue agli albori del suo successo.

Sul solito web, digitando “Comunicazione” o “festival comunicazione non ostile” sarete inondati di materiale. In particolare, parliamo di due giorni andati, a Trieste, per celebrare la quinta edizione del Festival della Comunicazione non Ostile, 29 e 30 aprile. In questa edizione tanti interventi alla ricerca della sostenibilità verbale nel web e non solo: indicazioni, nel senso della non ostilità, su scelte strategiche delle piattaforme digitali, tante testimonianze e persone nell’intento di raccontare e comunicare, ma sopratutto il come, modi fair.

L’organizzazione di questo convegno è dell’Associazione Parole O Stili che, vengo a sapere, anticipa lo stesso con un manifesto della comunicazione non ostile. Lo condividiamo con voi. Non senza avere lanciato in anteprima il Manifesto della comunicazione di Eoo, non ostile ma nemmeno succube, tradotto in poche espressioni, passibile di modifiche e integrazioni:

1) Non rinunciare mai ad esprimere le tue idee, in qualsiasi modo questo ti sia reso possibile. Ripetiamo qualsiasi, ripetiamo reso possibile

2) Non rinunciare mai al diritto di critica

3) Non rinunciare mai, per nessun motivo

4) La passione verbale non deve essere confusa con l’arroganza, e viceversa

Spesso e volentieri capita che certe forme di rispetto comunicativo inculchino nei soggetti principi di dipendenza psicologica, minoranza intellettuale, timidezza espressiva. Non è questo lo scopo del nostro elenco. Non deve essere lo scopo di ogni lista relativa alla comunicazione (tanti provano a partorirne tante) un invito a rinunciare alle idee. Ma soprattutto, non si usino con destrezza affettata, tipico stile intellettuale dei nostri tempi, censure ideologiche.

Dati questi presupposti, questo decalogo, interpretato in stile Eoo ci sembra un valido sostegno alla comunicazione “o stile ” di Eoo. Valendo comunque un’ulteriore raccomandazione: prendetevi qualche minuto di riflessione su ogni punto, per rappresentare a voi stessi il giusto parametro interpretativo.

1.            Virtuale è reale

Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona.

2.           Si è ciò che si comunica

Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano.

3.           Le parole danno forma al pensiero

Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso.

4.           Prima di parlare bisogna ascoltare

Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura.

5.           Le parole sono un ponte

Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri.

6.           Le parole hanno conseguenze

So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi.

7.            Condividere è una responsabilità

Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi.

8.           Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare

Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare.

9.           Gli insulti non sono argomenti

Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi.

10.       Anche il silenzio comunica

Quando la scelta migliore è tacere, taccio.

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