
Una scoperta meravigliosa, di quelle che hai fatto tardi, che hai sempre sottovalutato perché né curiosità personale né curiosità collettiva hanno mai acceso i riflettori su di lei. Magari, come sempre capita, attratti dal bello facile, comune e abusato, a scapito di quello che ti devi meritare, ma che ti fa uscire un po’ diverso.
Sì, la Basilicata te la devi meritare, perché è un piccolo gioiello nel quale sono incastonate variegate pietre preziose: ambiente, natura, storia, agglomerati urbani e umani. Volete un Bignami per cogliere tutte insieme queste perle? Beh , il film “Basilicata coast to coast”. Il film lo vedete, la Basilicata la vivete nelle scene, nelle persone e nei luoghi, dallo Ionio al Tirreno. Un’Italia meridionale diversa dall’immaginario criminale o disagiato. Del film che dire, commedia simpatica , ma introspettiva il giusto: mix di mediterraneità storica e anarcoide modernità. Le personalità particolari dei protagonisti sono le modernità umane in mostra, le persone che fuggono da qualcosa, che ritrovano più vicine di quanto non pensino, in qualcosa di semplice, a volte impercettibilmente a portata di mano.

Il palcoscenico della Basilicata, il cuore diverso del sud, dove i luoghi sono l’atmosfera. E allora all’immaginario diamo corpo con tante ipotesi di tour Lucani.
Trekking? Sì, le Dolomiti Lucane, magari una puntata a Castelmezzano o Pietrapertosa, e il loro spettacolare Volo dell’Angelo (un cavo d’acciaio, sospeso tra le vette dei due paesi: da un paese all’altro, a più di mille metri d’altezza, per più di un chilometro. La vera storia? Il film “un paese quasi perfetto”). Il Parco Nazionale del Pollino, inserito nel cinematografico trekking Basilicata coast to coast. Mare e Monti: da Matera a Maratea, Mar Tirreno, Via Monte Pollino. Matera ed i suoi sassi, labirinto di vicoli e umanità.

La riserva dei Calanchi, con i suoi spettacolari borghi Craco ed Aliano. Venosa, la città di Orazio. Metaponto e Policoro (Herakleia antica), le spiagge della storia, si annusa il profumo delle archeologie elleniche nei parchi a tema.
Maratea, spettacolari spiagge, una delle tante perle del Tirreno. Ultimo ma non ultimo, Montescaglioso, la città dei monasteri. Non ultimo dicevo: ricercate la semplicità dei lucani, aleggia su tutto, persone fiere e semplici, con un po’ di autostima in più farebbero della Basilicata la locomotiva trainante del meridione, una volta tanto senza pensare all’economia, ma avendo ben presenti certe forti umanità italiche.
Un po’ pomposo, ma rende l’idea che vorrei trasmettervi: un meridione, passatemi l’espressione, più diverso. Che in altre regioni troviamo a tratti, che in Basilicata è in evidenza continua e senza interruzioni.