
Qualche tempo fa qualcuno con un animo molto affine al mio, ha portato alla mia attenzione un post di Linkedin https://www.linkedin.com/posts/kevinjose95_linkedin-womenempowerment-womenleadership-activity-7060836900252647424-dBB0?utm_source=share&utm_medium=member_android in cui si evidenziava il fatto che le donne tendono a scusarsi, più degli uomini ed anche quando non necessario. Quasi a dire: “So che non dovrei in quanto donna.”; “So che non merito in quanto donna”, “So che un uomo non lo farebbe” etc.
Più di tutto mi è piaciuto che fosse un uomo a scriverlo. Più di tutto mi ha colpito che questo uomo provasse irritazione e forse anche un po’ di rabbia nei confronti di noi donne. Rabbia sana. Quasi a dire: “svegliatevi!” Se siete dove siete, non dovete giustificarvi con nessuno. Se siete dove siete, non dovete sentirvi addirittura in colpa o comunque mancanti rispetto ai colleghi maschi o agli uomini in generale. A voi come a loro il rispetto è dovuto. Voi come loro, avete guadagnato il ruolo che rivestite, la responsabilità che portate, la gratitudine che meritate.
Allora perché tendiamo sempre a scusarci?
Quante volte una conversazione, specialmente se rivolta a un superiore e ancor di più se funzionale ad una richiesta, inizia con: “Scusa se disturbo, ma avrei bisogno di…” Sarà che le mamme ci hanno insegnato che la gentilezza è la chiave? Ma allora perché gli uomini sono più diretti, non per questo meno gentili e comunque non abusano dello scusarsi? Ma non sarà piuttosto che nei meandri del nostro io, c’è la convinzione che una donna, che occupa un posto di responsabilità in un modo di uomini deve in qualche modo spianare il terreno, mettere le mani avanti, far capire che merita e che ha i titoli. A volte quasi a dire: “scusate, so che non dovrei essere qui. Mi ci hanno messo, vi giuro che non è mia intenzione rivestire un ruolo che non mi spetta e che riconosco essere appannaggio degli uomini. Scusate se esisto e se malauguratamente ho bisogno di voi. Non succederà più”
Ma perché?? Perché sentiamo ancora il bisogno di “proteggerci” in qualche modo? Sarà che le donne sentono maggiormente la responsabilità (qualcuno direbbe: “sono naturalmente portate ad un maggior senso di responsabilità” ma io voglio evitare di usare l’espressione “naturalmente portate” perché il senso di responsabilità si matura, si coltiva, non è innato).

E allora cos’è che ci porta a scusarci sempre? L’eredità di anni di abnegazione (ricordate il decalogo di Famiglia Cristiana?)
La cultura patriarcale nonostante il femminismo e le conquiste fatte? Ma non sarà che in fondo, in fondo, noi stesse fatichiamo a levarci dalla mente un certo senso di inadeguatezza, di inferiorità?
Poi accade che ci usano violenza e una parte della società vorrebbe sentirci dire: “Scusate se sono stata abusata, vestivo troppo succinta”. Oppure: “Scusate se non ho denunciato subito, so che non conta niente l’infermo che ho attraversato e sto attraversando. Anzi, adesso che ci penso potrei anche essermi inventata tutto, se no non avrei aspettato tanto”. Ed i nostri aguzzini, senza tante scuse, continuano per la loro strada impuniti.
Vorrei che facessimo caso a questa abitudine e che ognuna di noi, nella quotidianità, iniziasse ad eliminare dal suo vocabolario le scuse superflue. Sarebbe un primo passo verso l’acquisizione di una sicurezza, che ci porterebbe ad acquisirne tante altre, con meno sacrifici, meno attese e meno disparità.
E chiudo con questo brano, che dovrebbe ricordarci che ci sono ancora persone che vedono le donne per tutto ciò che sono, nella loro interezza e nel loro essere determinate ed in tutte le oro sfaccettature:
Billy Joel – She’s Always a Woman (Audio) – YouTube
Di Cinzia Costi