
ATTENZIONE, pericolo banalità! Ancora, sì!
Dopo le canzoni con le quali comporre la perfetta playlist natalizia, il compito per me si fa ancora più arduo: stilare una watchlist. Speravo di scamparla con un elenco scarno e poco impegnativo, ma è andata male. Mi hanno chiesto di più.
D’altro canto, ”A Natale puoi…”
Più che elencare possibili titoli da rincorrere, vedere o non perdere, vorrei fare una breve lista di cartoni animati, film o programmi televisivi che hanno fatto i miei Natali. E nel farlo mi chiedo se anche in qualcuno di voi evochino lo stesso ricordo. La sensazione di calore, tranquillità, attesa e trepidazione. Il senso di famiglia, di spensieratezza e felicità che, tutti insieme, fanno (o facevano) per me il Natale. Io spero di sì, spero di resuscitare in voi, anche solo per un attimo, queste sensazioni.
- La spada nella roccia – Cartone Animato Disney
- Asterix – Cartone Animato
- Willy coyote
- La puntata di Natale dei Puffi
- Canto di Natale – Cartone animato Disney con Zio Paperone nei panni dl cattivo
- La storia infinita
- Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato con Gene Wilder
- Ninotchka – Ernst Lubitsch
- Vogliamo vivere! – Ernst Lubitsch
Quelli di Lubitsch sono capolavori di “umorismo realista” o “realismo umorista”, devo ancora mettere pace nella mia mente da critica. Ma sono stupendi, per la loro perenne attualità. Ringrazio pubblicamente il mio professore di Storia del Cinema per avermeli fatti scoprire (nonché per il 30).
- La vita è meravigliosa – Frank Capra
- Benny Hill Show
E ricordo che anni fa, era per me e i miei coetanei tradizione trascorrere il pomeriggio di Natale al cinema. Scaricati parenti, serpenti e scrocconi (perché non so se sia così in ogni famiglia, ma quelli spesso non mancano), ci si trovava al bar e si decideva quale film e quale visione. Sperando che ci fosse posto in auto per tutti, perché solo pochi di noi avevano la patente e l’età per averla. Ricordo ancora quel Natale in cui decidemmo di andare a vedere “Guardia del corpo”, quello con Whitney Huston che chiudeva con l’incredibile “I will always love you”. Bello, ma nessuno mi aveva detto a che ora sarebbe finito. Per cui a soli 7 minuti dalla fine decisi di convincere una delle mie migliori amiche a uscire con me dalla sala, con l’ansia di calpestare qualcuno (eravamo pure sedute sulle scale perché i posti a sedere erano esauriti, ma quando ci si muoveva come compagnia, non si era meno di 15).
Per cosa? Cercare un telefono: “Mamma, sono al cinema. Il film sta per finire, ma tarderò un pochino. Sì, sono con gli altri, non ti preoccupare. E sì sono in auto con lui, andiamo piano. A dopo!”
Sistemata la cornetta, siamo rientrate in sala, giusto in tempo per i titoli di coda e per quell’inconfondibile: “And I will always love you”.
Ecco, anche questi erano i miei Natali. Potrei dire “Fifteen and life” citando una canzone di quegli anni
Uh, ce l’ho fatta: qualcosa di simpatico l’ho scritto. Per concludere, vi lascio i miei auguri: Buon Natale!
Articolo a cura di Cinzia Costi