Tutto secondo i programmi. Alle 1:14 di lunedì 12 settembre il minisatellite LICIACube dell’Asi è stato rilasciato dalla sonda Nasa Dart: entra, così, nel vivo la fase finale di questa spettacolare missione di studio dedicata alla difesa planetaria. Sono state ore intense e concitate.

Tutto il team di LICIACube ha operato e seguito la fase di distacco. Fiato sospeso in attesa dell’aggancio del segnale avvenuto alle 2.04 e l’emozione per tutti è stata grande, l’Italia ha la sua prima sonda interplanetaria.

Il distacco è stato nominale, la sonda Dart ha ripreso il suo assetto pre-rilascio per proseguire la sua crociera che lo porterà al momento dell’impatto previsto nella notte tra il 26 e il 27 settembre.

Il team di Argotec, di Navigazione e di Asi con il supporto del team Deep Space Network (rete di antenne radio della NASA che supporta le missioni spaziali interplanetari) ha continuato per tutta la notte a utilizzare le finestre di comunicazione per “parlare” con il piccolo satellite.

La fase di Commissioning è in tuttora in corso e il team è operativo e concentrato sulla fase di LEOP (Launch and Early Orbit Phase).

La missione è quindi nel momento più ‘caldo’, con le operazioni di calibrazione in volo e navigazione verso la traiettoria di avvicinamento ottimale da cui osservare, da vicino ma in sicurezza, l’impatto di Dart sull’asteroide Dimorphos e i fenomeni successivi, primo tra tutti la generazione del getto di materiali espulsi dalla superficie.

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