Ieri ho sentito nuovamente questa canzone: I’d do anything for love di Meat Loaf.

Quando uscì ricordo benissimo che mi faceva venire le cosiddette farfalle nello stomaco: era la mia epoca adolescenziale, le prime cotte (e che cotte!) con le conseguenti bruciature. Ma era tutto così romantico, tutto così “naturale”. Ti innamori (o pensi di esserti innamorato), perdi la testa, sei disposto a tutto per. Disposto a metterti contro i tuoi genitori, a far delle figure di merda pazzesche (scusate Oxford, ma come capirete oggi sono piuttosto acida), disposto a tutto pur di cavalcare quella sensazione favolosa.

Torniamo invece ai giorni nostri: ….and I would do anything for love! Ma per carità, lascia stare. Fai il minimo: riceverai di più. Soprattutto non dimenticarti mai di te stessa/o. Non metterti in secondo piano, non pensare che lasciandoti indietro, trascurando i tuoi bisogni per far spazio a quelli altrui sia una mossa vincente. Non annullarti. Non fare di tutto per amore. L’amore finisce, tu no. O meglio non finché morirai. L’amore si dimenticherà di te, tu non potrai farlo. Ti porterai per sempre appresso. Sei tu la sola persona per la cui felicità devi fare di tutto. Occorre pensare ad una felicità più duratura, ad una pienezza meno effimera di quelle che può dare l’amore. 

L’amore è solo una gran fregatura. Ciò che oggi sembra esserci, domani non ci sarà più. La magia svanisce presto, come il sapore delle cicche alla menta. Se non ti basti da te, quando questo accadrà sarà dura. Come le cicche alla menta dopo un po’ che le mastichi.

L’amore va spesso di pari passo coi sogni: rincorri i tuoi, cerca di realizzarli, ma non crogiolarti in quelle finte prospettive che ti restituiscono gli occhi da innamorato. Lascia lì. Saranno i tuoi sogni, una volta realizzati, a darti la vera soddisfazione. Non sognare i sogni altrui, non rincorrere i sogni altrui come fossero tuoi. Sogna per te, vivi per te, lavora per te.

Nulla è più effimero dell’amore, che poi, di cosa parliamo? Dello stare bene con una persona? Del legame che si prova verso figli o genitori? Ma se non appena si rompe qualcosa siamo pronti a mandarli tutti a girare o in collegio in Svizzera per farli raddrizzare (nel caso dei figli).

Amiamo noi stessi. Che non significa essere egoisti. Significa solo non dimenticarci di noi. Non mettere alcuno al nostro posto nel ranking degli affetti. Se amiamo noi stessi, se ci sentiremo appagati e realizzati, allora forse nel nostro ranking potremo far posto anche ad altri.

Per far spazio ad altri, dobbiamo prima lasciare il giusto spazio a noi stessi. Se saremo felici e completi da noi, lo saremo anche con qualcuno accanto.

Che senso ha darsi tutti ad altri, dimenticarci di vivere, dimenticarci dei nostri hobby, delle nostre passioni, della nostra vita per investire quel tempo a soddisfare i bisogni di altri. Che poi chiedono sempre di più e pure senza ringraziare. Ma questo è amore? Ma per favore!!

I’d do anything for myself and then, only then, for someone else! Ecco io l’avrei scritta così questa canzone.

Ah si, sono acida. Forse inacidita da quella fregatura che alcuni chiamano amore. Bleah!

Per fortuna mi sono imbattuta anche in un altro brano: Brand New Day, dei The Mavericks. E si: forse domani sarà un giorno nuovo, in cui l’amore non sarà più una fregatura. Forse.

A cura di Cinzia Costi

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